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Il Re di Staten Island e la rivalsa di Pete Davidson

Una storia di formazione deliberatamente ispirata alla storia personale del comico statunitense più giovane e promettente del momento, conosciuto dai più, per via della travolgente storia d'amore con la cantante Ariana Grande, terminata con la rottura e la restituzione dell'anello di fidanzamento, seguito da riferimenti all'ex in "Thank u, next" e delle scuse nel videoclip;

Nel cast anche Marisa Tomei, Maude Apatow, Steve Buscemi e Carly Aquilino la storia viene raccontata in modo crudo e reale, senza mezzi termini con la meravigliosa regia di Judd Apatow.



Il protagonista della narrazione è praticamente l'alter ego di Davidson, Scott, un ragazzo rimasto orfano di padre in giovane età, pompiere morto in servizio, il fatto continuerà ad avere delle ripercussioni sul ragazzo, ancora fortemente colpito dal trauma, che gli maturare una convinzione piuttosto forte, cioè che i pompieri (o comunque coloro che hanno un lavoro pericolo e rischioso e non garantisce stabilità e sicurezza) non dovrebbero avere una famiglia, in quanto per salvare delle vite, mettono a rischio la loro, non curandosi quasi dei danni e della sofferenza arrecata ai propri cari. Questa convinzione viene ripetuta in più occasioni, e alla fine Scott arriverà ad avere più consapevolezza del lavoro e rivaluterà questo concetto.

Scott non è il classico ragazzo brillante che sa cosa fare nella vita, gli piace perdersi, tatuare e farsi tatuare, disegnare, fumare e stare con i suoi amici, anche loro con idee annebbiate riguardo al futuro. Il suo esatto opposto è la sorella, intelligente, sicura ed indipendente, e quando deve andare al college e lasciare casa si raccomanda più volte, cercando di fargli capire che deve trovare la sua strada e allontanarsi dal nido, ma Scott è quasi insofferente verso la vita e continua a non fare nulla se non qualche danno, infatti, un giorno al parco tatua un ragazzino di 10 anni. Avrebbe potuto evitarlo? Certo che sì. Hanno provato a fermarlo? Certamente. Lo ha fatto lo stesso? Beh, sì, altrimenti mica saremmo a parlarne, fatto sta che dopo una linea il ragazzino cede e scappa via terrorizzato. Ma la vicenda non finisce qui, il padre del ragazzo, Ray, giustamente arrabbiato a morte, troverà Scott e attraverso non so quale allineamento astrale si innamora della madre di Scott. Tra i due ovviamente c'è attrito e le cose non vanno per il verso giusto, specialmente per il lavoro di lui, pompiere come il padre di Scott, e gli vengono affibbiati i due figli di Ray, e svolge le funzioni da fare come un padre. La situazione non accenna a migliorare e i due arrivano a prendersi a botte e vengono entrambi cacciati di casa.


La situazione e l'esperienza li fanno avvicinare e finiscono sotto lo stesso tetto, quello della caserma, dove Scott inizia a lavorare e a comprendere meglio il passato del padre e come funziona il mondo. Qui viene accettato e trattato come uno di famiglia, le cose tra lui e Ray iniziano a sistemarsi e lui gli offre addirittura la schiena per esercitarsi a tatuare, a patto di non fare cose troppo oscene. Scott lo prende in parola e tatua giorno e notte in tutti luoghi possibili, ma continua a nascondergli il progetto finchè non avrà finito la sua grande opera. Ray inizia a comprendere il talento e la passione del ragazzo e cerca di spronarlo in tutti i modi e di fargli prendere in mano la sua vita e onorarne il padre, con cui aveva lavorato.

Il finale ha un sapore più dolce dell'incipit, il rapporto tra Scott e la madre è maturato e anche se ha le idee ancora confuse, almeno ha vissuto esperienza diverse e ha capito che è necessario impegnarsi anche nella costruzione dei rapporti umani.


Dagli sketch della SNL alla scrittura ed interpretazione di un film, c'è da dire che ne ha fatta di strada, i temi "scomodi" sempre presenti nei suoi monologhi sono tutti presenti in questo film, non-/biografico, ma che sicuramente ci può aiutare a comprendere meglio questo ragazzo promettente. Una storia di formazione, efficace certamente, ma inusuale, una contemplazione dell'esistenza in sè, senza troppe aspettative, l'accettazione del tempo che scorre e il tentativo di rallentarlo e di non sentirne gli effetti, è facile immedesimarsi e rispecchiarsi in qualcosa di così semplice ma complicato insieme.

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