Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali, la saga letteraria più sottovalutata di sempre
- Patrisia Bondi
- May 14, 2021
- 3 min read
La meravigliosa saga, iniziata nel 2011 con la pubblicazione del primo romanzo "La casa dei bambini speciali di Miss Peregrine", per ora composta da 6 romanzi principali e diversi racconti "spin-off" che vanno ad arricchire la narrazione.
Opera prima dell'autore Ransom Riggs, mente geniale che ha saputo mescolare nel corso delle
varie parti, una storia incisiva e mozzafiato e fotografia vernacolare, tratte da numerose collezioni, che ci accompagnano per il corso dei 6 romanzi e ci aiutano ad immaginare personaggi e situazioni e forniscono ai libri una caratteristica anima vintage, che ci ha fatto amare ancora di più questo viaggio di emozioni. La saga non ha un grande successo mediatico e nonostante il fatto che sarebbe potuto diventare il successore di grandi fantasy come Harry Potter, viene anzi snobbato dai più e amato dai pochi, ma qui arriva Tim Burton, che con il suo talento e i suoi mezzi avrebbe potuto creare una grande serie di film, invece, dirige un unico film che ha ben poco in comune con il libro, se non i personaggi e l'origine degli speciali, il film è visivamente eccezionale e le atmosfere sembrano essere quelle giuste, se non fosse per il fatto che sotto l'aspetto della trama abbiamo dei buchi enormi che non rendono il film fluido e comprensibili. La critica lo affossa, i fan di Miss Peregrine si pentono quasi di aver tanto voluto questo film.
Ma ora, chiudiamo questa disastrosa parentesi e parliamo finalmente dei romanzi.
La trama a primo impatto può sembrare banale, specialmente per il genere fantasy, dopotutto si tratta del solito ragazzino emarginato, magari più maturo rispetto agli altri della sua età, con poche amicizie che rimane da solo per la maggior parte del tempo, fino a quando non muore qualcuno, e stranamente non si tratta dei genitori, il nostro caro Jacob è uno dei pochi non-orfani della letteratura fantasy. Ad ogni modo, a lasciarci le penne questa volta è il nonno paterno del nostro protagonista, che ovviamente non è il solito nonno e nasconde un passato magico, egli infatti era un cacciatore di spiriti vacui, terribili creature mostruose che si cibano degli occhi degli speciali per recuperare la loro forma umana.
Jacob scoprirà il misterioso e confusionario passato del nonno in seguito ad un viaggio a Cairnholm, in cui scoprirà che le assurde storie che gli venivano raccontate sin da bambino sono in realtà vere. Qui Jacob conosce tutti gli speciali con le loro fantastiche particolarità e i loro poteri sovrannaturali. Chi riporta in vita i morti, chi fluttua, chi ha delle api che vivono nel suo stomaco e chi ha una bocca gigante sulla nuca. Tutto normale dai. Inoltre fa la conoscenza della ymbryne che si occupa di questo particolare anello, minacciato ogni giorno da vacui e bombe atomiche, la nostra cara Miss Peregrine. Jacob scopre la verità sul passato di suo nonno e che era stato fidanzato per un periodo con la bella Emma, per cui ora Jacob ha una cotta, poteva andare meglio ma poteva andare anche peggio.
Da qui hanno inizio tutte le emozionanti avventure dei nostri speciali, che ci accompagneranno (non tutti, rip) per ben 6 libri, ricchi di nuove avventure, e se per certi versi il terzo libro potrebbe essere tranquillamente considerato una sorta di conclusione per la saga, dal quarto in poi si presentano tutta una nuova serie di problemi e una valanga di nuovi personaggi ancora più bizzarri dei precedenti. La cosa meravigliosa della saga sono senza alcun dubbio i personaggi, che, per quanto possano sembrare astratti, sono invece estremamente umani, ed è facile empatizzare con loro e riuscire a farsi trascinare interamente nella storia e nella loro avventura battaglia contro il male, sono ragazzini solo nell'aspetto e hanno un'anima ancora pura, non sono stati contaminati dall'assurda e moderna fretta dei nostri giorni, ci fanno entrare quasi in un'altra epoca con i loro discorsi e le loro storie. La prima descrizione che mi viene sempre in mente quando qualcuno mi chiede di cosa parlano questi romanzi è molto semplice, ma decisamente d'effetto direi, difatti dico sempre "è come se gli Xmen fossero stati trasportati in un film co-diretto da Tim Burton e Wes Anderson e ambientato in una sorta di paese delle meraviglie". E ogni volta mi dicono che avevo ragione. In conclusione, se vi piacciono i fantasy, se siete orfani di saghe come "Le Cronache di Narnia", "Harry Potter", "Queste Oscure Materie" o "Percy Jackson", questi piccoli capolavori fanno decisamente per voi. Piccolo avvertimento, creano dipendenza.
Comments